La "vera" toponomastica intelvese

 

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Dopo approfonditi studi linguistici e storici ho potuto finalmente fornire una spiegazione veramente attendibile dei principali toponimi intelvesi, di cui riporto le prime dieci voci:

  1. Argegno:  ha un'origine romana. Quando i Romani vi giunsero nel I secolo a.C. incontrarono un mio antenato, dotato della mia stessa vivacità intellettuale ed esclamarono: "Aoh, qui ce sta er genio!", da cui "Er Genio" > Argenio > Argegno.

  2. Muronico: toponimo medievale che deriva da "muro conico", in ricordo di una gelateria del XII sec. costruita in pietra di Moltrasio ed a forma di cono.

  3. Rovasco: deriva da Rossivasco, un viticultore leponzio che aveva piantato le sue viti a picco sul Lario; prima di precipitare nel lago durante la sua ultima vendemmia, pare cantasse: "Voglio una vite spericolata...".

  4. Dizzasco: pare derivi dall'antico gioco paleoligure dello Zasco, che consisteva nel tirare addosso all'avversario una sfera di bronzo: se lo si colpiva bisognava gridare "Zasco!" e correre per tre volte intorno ad un albero. 
    Un giorno un giocatore locale, dopo aver colpito nelle palle l'avversario, si era messo a ridere e rischiava di perdere il punto, per cui i suoi compagni gli gridarono: "Forza... dì Zasco, dì Zasco, e poi corri!". 
    Dopo di che Dizzasco divenne il nome di quel luogo.

  5. San Fedele: quando i magistri intelvesi tornavano dai loro lunghi viaggi di lavoro, ricevevano spesso delle soffiate riguardo il comportamento della moglie durante la loro assenza. Si narra che una di queste, accusata dal marito di essersela spassata, oltre che coi mietitori tremezzini, anche con i carbonai bergamaschi (traditi dalle ditate nere lasciate sulla schiena della poveretta), urlasse disperata al marito che la voleva menare: "Te lo giuro, son fedele, son fedele!"; il luogo dove il marito massacrò di botte la malcapitata prese così il nome di San Fedele.

  6. Pellio:  nel XII secolo una colonia di Baresi migrarono in valle in cerca di lavoro, sistemandosi sullo spartiacque di Pellio. Dopo qualche tempo, non sapendo cosa fare, il capofamiglia più anziano disse: "Amici, organizzièmo un pèllio delle contrède, con la sfilèta e la corsa dei chevèlli!" e così la località divenne Pellio.

  7. Scaria: questo comune, ora frazione di Lanzo e noto come Scallia nel Medioevo, prese il nome dal condottiero romano Nevius Scala, che nel 95 a.C. condusse la colonia romana di Parma alla conquista della Coppa UEFA.

  8. Lanzo: deriva il suo nome dalla nobile famiglia dei Lanzi che abitava presso l'attuale funtana di nisciuré. Un giovane di tale famiglia sposò una discendente dei Chenecchi abitanti nella vicina Scaria. 
    La risultante famiglia dei Lanzi-Chenecchi emigrò poi in Germania e si diede soprattutto ad attività guerresche.

  9. Verna e Barclaino: questi due toponimi sono indissolubilmente associati. 
    Era infatti uso abbastanza comune che in valle gli amici si ritrovassero e decidessero di andare tutti al Bar-Claino a prendersi un amaro A-Verna.

  10. Ramponio: fu il luogo natale di uno dei primi Triunviri intelvesi (Tizio, Caio e Ramponio), da cui prese il nome.

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